Marijuana light fake news dal mondo della canapa

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Dubitare e ricercare sono le basi delle notizie sulla marijuana light

Parlare di marijuana light, fa sicuramente parte del nostro mestiere. Ci ritroviamo molto spesso, non solo a scrivere sul nostro blog ma, anche a parlare con conoscenti, amici di amici del nostro lavoro. Il pensiero che ha spinto PRK a creare il marchio Bellastoria per la coltivazione della canapa light, non è solo un business.

Il periodo storico in cui viviamo, non ci aiuta sicuramente a perorare la nostra causa. Tuttavia siamo cocciuti e determinati a svolgere bene il nostro lavoro, quindi a dimostrare con i fatti, il senso della nostra mission.

Una delle cose più difficili ma, probabilmente più gratificante delle public relation legate al mondo della marijuana light, è comunicare a chi non vuol sentire.

Ci sono persone che apprezzano i nostri prodotti, ed allora argomentiamo le caratteristiche tecniche, scendendo anche nei dettagli. C’è chi è scettico ma non conosce l’argomento cannabis, quindi si ritrova a fissarci in maniera “sospetta”.

Quando affermiamo che non solo è legale (se si seguono i termini di legge) ma che, può essere usata per moltissime applicazioni. Come tessuto ad esempio, in una miriade di applicazioni tecniche e di materiali compositi. I semi sono eccellenti integratori alimentari e sono usati per produrre farine alternative (magari per intolleranti o allergici), olio di CBD per la salute. Infine, lo studio (ancora in corso) sull’uso della marijuana in campo medico nell’aiuto a malattie come l’epilessia ed il cancro, solo per citare le più importanti, portrebbero una svolta epocale.

Marijuana light: vedo la gente scema

Non diceva forse così un tormentone di qualche anno fa?

Intendiamoci, quando diciamo che parlando di canapa legale la gente diventa “scema” è un modo per descrivere le loro impressioni, manco stessimo parlando di extra terrestri. La colpa non è sicuramente loro, visto che troppo spesso, le informazioni dei media e della stampa, come abbiamo sottolineato più volte, tendono a screditare ed associare la marijuana light, esclusivamente alle droghe. Ci si dimentica con molta facilità che per legge, si può produrre e vendere infiorescenze che rispettino determinati limiti di THC (la molecola psicotropa),  che in realtà la canapa è costituita da centinaia di altre sostanze, non solo dal THC.

E’ come se da l’oggi al domani smettessimo di andare allo stadio, solo perché c’è una piccola percentuale di teppisti che non hanno nulla a che fare con lo sport. La soluzione non è quella di privarci della partita di calcio, piuttosto di escludere, denunciare, emarginare chi vandalizza questi eventi sportivi.

Così farebbe un popolo civile ed intelligente, come quello italiano.

Inoltre, non va sottovalutato il fattore legato al traffico di stupefacenti, ci sono casi eclatanti come quelli Americani, Canadesi, Olandesi. In questi stati, la legalizzazione delle droghe leggere ha diminuito sensibilmente non solo il traffico illegale della marijuana (con THC!) ma anche quello di droghe pesanti come l’eroina e la cocaina. Tutto questo non viene purtroppo sponsorizzato giornalmente, anzi. Non siamo solo noi a dire questo, ma potrete trovare valide su quanto appena detto, anche su autorevoli fonti mediche o siti stranieri.

Il nostro augurio quindi è come sempre, quello di cercare le informazione, quelle corrette e valutare attentamente ogni singolo articolo o servizio, senza preclusioni mentali ed arcaiche. La verità va fatta propria, va cercata, ed a quanti (seriamente) credono che la gente sia davvero scema, bisogna rispondere : Cca nisciuno è fess.

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