Proposta di legge per evitare la chiusura dei marijuana light shop
E’ di ieri, 8 agosto 2019, la nuova proposta per salvare i negozi di marijuana light italiani dalla chiusura.
Il mercato della canapa light in Italia è molto giovane, ma ha coinvolto in pochissimo tempo tantissime attività. C’è chi come noi (Bellastoria) che produce la cannabis, ci sono i rivenditori specializzati, ma anche tante altre attività che, vendono i prodotti a base di canapa legale (erboristerie, tabacchini, Pub, ecc.).
Nel giro di pochissimo tempo si è venuto a creare un bell’indotto che, stava iniziando a dare dei risultati importanti, sia dal punto di vista delle vendite, che come creazione di nuovi posti di lavoro. Molte aziende hanno iniziato ad investire su questa pianta per diversificare le loro attuali produzioni. Nuovi materiali nel campo del design e della moda, della cosmesi, del benessere. Possiamo dire che la marijuana light ha davvero portato una frizzante aria nuova, di freschezza e di positivismo.
Purtroppo, la disinformazione (alla base di tutto, secondo noi!) ha scatenato delle assurde ed insensate fobie. Così, il mercato che iniziava a germogliare ha subito, inevitabilmente le conseguenze di allarmismi e fake news che lo hanno fortemente danneggiato.
Gli ultimi mesi poi, sono stato indubbiamente i più difficili per l’intera filiera produttiva della canapa.
Giusto per avere dei numeri e far capire meglio di cosa stiamo parlando, 2800 shop in tutta Italia e di circa 10mila posti di lavoro sono a rischio a causa della recente sentenza delle Sezioni Unite Penali della Cassazione.
Se a tutto questo aggiungiamo che i posti di lavoro riguardano ragazzi giovani che dovrebbero essere parte del futuro di questo paese, capite bene che il danno è davvero notevole.
Un passo importante per scongiurare la chiusura di queste attività è stato fatto da + Europa. Emma Bonino ha presentato infatti, una proposta di legge che è stata depositata in Senato nella giornata di ieri.
L’augurio è che possa essere seriamente presa in considerazione, ci sembra davvero assurdo che si debba pregiudicare il sacrificio, il lavoro di tanti ragazzi per qualcosa che “non esiste”. La marijuana light è legale in moltissime nazioni e sta contribuendo alla crescita economica di tanti stati, possibile che non se ne accorga nessuno?
E’ una pianta che se opportunamente lavorata, sa produrre plastiche naturali e non inquinanti, tessuti, carta, combustibile, oltre ad aiutare nella cura di patologie importanti come l’epilessia.
I manufatti realizzati dalla cannabis, non necessitano di filiere lunghe e complesse, al contrario anzi. Questi materiali garantiscono manufatti qualitativamente superiori (anche esteticamente) rispetto a gli stessi “tradizionali”.
Un foglio di carta di canapa dura di più, è più bianco ed inquina molto, molto meno dello stesso foglio realizzato dagli alberi. Discorso simile per i tessuti che, sono in grado (tecnicamente) di sostituire addirittura la fibra di carbonio, poiché hanno caratteristiche tecniche e di leggerezza molto simili.
Potremmo parlare per ore delle caratteristiche della marijuana light, del resto, gli articoli del nostro blog, rappresentano una buona fetta d’informazione in merito. Tutto sta a documentarsi, soprattutto a saper cercare le giuste informazioni.