Un progetto cileno per il consumo di mariujana terapeutica

Si parla molto negli ultimi anni di mariujana usata nella medicina, molti sono i libri e le informazioni che si possono trovare sul consumo di canaplight per pazienti con patologie molto gravi come ad esempio il cancro.

In America, uno scrittore, ha evidenziato come agli inizi del 1900 i morti per cancro, fossero pochissimi rispetto a quelli registrati nel 2010 negli stessi USA.

Un’autorevole rivista medica ha pubblicato un grafico che mostra il mutamento delle cause di morte degli ultimi 100 anni. Polmonite, influenza, tubercolosi hanno lasciato il posto ad infarti e cancro.

Cento anni di storia non sono poi così tanti per avere uno stravolgimento così importante, soprattutto nei numeri più che nelle cause.

Non siamo certamente una rivista medica e non vogliamo entrare nel dettaglio, tuttavia ci chiediamo come mai determinate patologie e malattie un tempo quasi inesistenti ora sono diventate le maggiori cause al mondo di decessi.

Poiché le motivazioni, così come le diverse scuole di pensiero sono molte e spesso contrastanti, lasciamo ad ognuno, la facoltà di rispondere nella maniera che meglio crede a questa domanda.

Ciò che vogliamo trasmettere, è un messaggio positivo legato ad un’associazione cilena, che ha voluto iniziare un percorso molto particolare per l’informazione e distribuzione di cannabis per uso terapeutico.

I beneficiari di questo progettto innovativo sono certamente i pazienti, non solo del Cile ma di altri paesi del Sud America.

Funziona così: la mariujana terapeutica è accessibile per tutti gli utilizzatori che, fornendo una documentazione medica comprovante la patologia, contestualmente ad un documento d’identità e ricetta medica, possono trasmettere il tutto per email, ottenendo un codice (tipo coupon) che gli garantirà uno sconto del 50% sull’acquisto di mariujana per uso terapeutico.

Chiaramente tutto questo è attuabile negli stati che non prevedono restrizioni, anche sull’importazione di semi. Il programma infatti prevdere lo stesso tipo di sconto anche per l’eventuale acquisto di sementi di canapalight da coltivare per il proprio consumo terapeutico personale.

Gli ideatori di questo “Medical Program” ci dicono essere stati travolti dalle richieste che hanno ricevuto dagli utilizzatori terapeutici, i quali, hanno inoltre condiviso le loro esperienze su come la cannabis li abbia aiutati nella loro malattia.

Il messaggio finale che si è potuto estrapolare dai racconti dei malati, è che ogni paziente che consuma la mariujana medica può garantirsi una continuità terapeutica ed una qualità di vita migliore nella malattia.

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